Gigi Riva travolge la difesa dell'Inter |
Serie A - 4a giornata
Tabellino | Highlights
L'ultima grande recita del grande Cagliari ha per teatro San Siro. L'Inter è squassata. Qualche giorno dopo, a Vienna, Riva si ruppe, e senza di lui la squadra rese la metà. Gigi lascia i suoi al primo posto in classifica. A fine campionato saranno settimi, e l'Inter campione d'Italia.
"Il Cagliari ha subito infilato e umiliato l’Inter a San Siro. Oltre 70.000 spettatori: se li è meritati Riva, che qui sopranomino Rombo di Tuono. Il Cagliari ha giocato mezz’ora, non di più. Poi si è rifatto alla difesa, cioè alla parte ancor oggi meno valida del proprio assetto. Il tripallico Riva avrebbe potuto segnare anche il doppio. Non ha voluto. E soprattutto non hanno voluto i suoi compagni, servendo fuori tempo in offside. Il gol di Domenghini era una battuta di dribbling un pò vivace su Vieri: entrava lemme lemme la palla in diagonale: Riva avrebbe potuto rubare il gol: l’istinto era quello: ma si è visto che d’improvviso ha ragionato, da leale atleta, e l’ha lasciata entrare. Domenghini sognava la degna vendetta: la gente insinuava facezie sui rapporti fra lui e Rombo di Tuono. Ecco qua. L’Inter ha ruminato forcing per quasi tutto l’incontro. Ha fatto pena fino a ingroppire. E qualcuno parlava senza vergogna di scudetto. Mancava Boninsegna: non poteva far altro che pena. Le sue punte erano da Codogno. Una mole di gioco spaventosa, monotona, lenta, assidua e oziosa: in area poi, il trepestare imponente di poveri guaglioni che non vorrei umiliare. Dieci passi per giungere in un’area ormai piena: e traversoni alti per i nani; tocchi liberatori per i nesci. Due tre palle-gol sciupate: Ma erano colpi di risposta a un knock down ripetuto tre volte, cioè quanto basta perché l’arbitro abbia a sospendere per manifestata inferiorità..." (Gianni Brera, Il mio Gigi Riva Rombo di Tuono ha distrutto l'Inter-Codogno, "Guerin Sportivo", 26 ottobre 1970).