Italia-Austria

Totò Schillaci comincia il suo show
9 giugno 1990, Stadio Olimpico, Roma
Campionato del mondo - fase a gironi (gruppo A)
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Dopo il sorteggio dei gironi, cui aveva provveduto il prestigiatore svizzero destinato a longeve manovre per il bene del football mondiale, Maradona aveva dichiarato che era evidente il trucco (e a minaccia di esclusione del Pibe da parte della FIFA aveva risposto Bilardo minacciando il ritiro dei campioni del mondo, nel solito polverone mediatico). Il dato fu che all'Italia toccò il girone che è sempre riservato ai padroni di casa, facile facile, contro i pallidi eredi del Wunderteam, gli improbabili statunitensi e i soli cechi a dare dignità al tutto. Dopo un bell'Europeo chiuso al terzo posto, mostrando alcune giovani promesse, sull'Italia guidata da Azelio Vicini pesava il ruolo di favorita d'obbligo.

E infatti l'avvio con l'Austria fu stentato e contratto. Invece che Baggio, il CT schierò a fianco di Vialli un bel ronzino, a nome Andrea Carnevale. All'inizio del secondo tempo, scrive Brera, "troppo ha sbagliato l'Italia e io (sincero) deploro che Vicini non abbia sostituito Carnevale al 46' con Baggio, possibile match-winner. Adesso temo la Nemesi. Vicini ha però un'intuizione che si rivelerà fortunata e geniale: nonché Baggio, manda in campo Schillaci al posto di Carnevale, al 29'. Dopo 4' esatti, Donadoni appoggia sulla destra a Vialli, che riesce a crossare, miracolosamente, fra le due alte pipe centrali della difesa austriaca: quivi si smarca Schillaci per incornare e sorprendere il pur bravo Lindenberger. E' il 33'. Il sollievo induce gli italiani a dare fuori da matti, neanche avessero visto decapitare il Minotauro. E' semplicemente avvenuto che, dopo oltre un'ora di stenti, la squadra azzurra abbia finalmente indovinato uno schema. Seguono meline durante le quali si ha il becco di gridare coralmente olé, neanche si irridesse a un mostro agevolmente debellato. Il piccolo razzente siciliano della Juventus viene additato quale salvatore della patria. Una stenta partita vinta per il rotto della cuffia passa per una memorabile prodezza collettiva".

Vedi anche Le cronache del Gioânn ("La Repubblica"): Vigilia - Pagelle - Commento