Marco Tardelli e Michel Kaham |
Campionato del mondo - fase a gironi (gruppo A)
Tabellino | Full match * | Sintesi [15:42] | Highlights
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Dalle cronache di Gianni Brera: "L'incontro con il Camerun può riuscire decisivo per il
passaggio al secondo turno. Scrivo dei camerunesi che non riesco a
distinguerli, esattamente come la ragazza inglese che chiese al capitano d'una
nave di schierarle l'equipaggio cinese per individuare chi l'avesse stuprata.
Il capitano aderì alla richiesta ma la ragazza non riconobbe il suo brutale
violentatore. Per me i bellissimi negri camerunesi hanno tutti i labbroni
cafri, il naso nesorinico, le sclerotiche bianche, il mento volitivo e il corpo
monumentale. Arrivano sulla palla con mosse belluine, peraltro coordinate, cioè
eleganti e quasi dolci; hanno tutti piedoni abnormi, che si appoggiano alla
palla come bastoni da hockey. Quando uno di loro ha la palla, gli altri si
muovono con falcate rese un tantino buffe dalla fretta: ma proprio i loro
spostamenti sono lì a dimostrare che posseggono schemi ai quali attenersi
secondo circostanza. Attuano questi schemi con applicazione metodica, a volte
anche gratuita, come gli è capitato contro i polacchi. Però li ispira un
altruismo ammirevole, del quale nessun italiano è capace. Contro i polacchi
hanno sempre obbedito ai loro schemi anche quando il momento tattico lo avrebbe
sconsigliato. Questo ha impedito loro di vincere come forse avrebbero potuto e dovuto.
Pinna d'oro Marini viene colpito da pubalgia e deve
rinunciare. Enzo Bearzot lo sostituisce con un altro lombardo interista, Piper
Oriali. Il resto della squadra rimane immutato. Sarà di importanza capitale
marcare i due play makers del Camerun a nome M'Bida e Abega. Dovranno correre
Oriali e Tardelli. Il quale ultimo ha vaffanculeggiato un gruppo di tifosi
italiani che, delusi anche dei gesti di allenamento, chiedevano per sfottere di
riavere indietro i loro quattrini. Contro il Camerun ha segnato al 60' Checco
Graziani su cross di Rossi da destra. Checco ha staccato fra tre negroni che lo
sovrastavano di un palmo: quale impatto abbia inventato la palla non saprei: so
che ha preso la direzione di sinistra (dunque alla destra di N'Kono, il
portiere) sostenuta da un refolo così grazioso da abbandonarla solo all'ultimo
istante: allora la palla ha preso un clinamen
che neanche la fantasia di Epicuro: N'Kono è malamente scarligato sull'erba
(scarligare vuol dire scivolare in milanese; in pavese, sghià, dallo scandinavo skien:
ciappa su e porta a ca'!): N'Kono è
rimasto come quello della Mascherpa: è arrivato il centravanti Milla ed ha
preso a sfotterlo così pesantemente che sarei entrato io per prenderlo a
ombrellate.
Dopo il gol di Graziani, esattamente a distanza di un
minuto, è andato in gol M'Bida. Il cross gliel'ha fatto Milla da sinistra. Zoff
doveva uscire e non l'ha fatto. M'Bida ha potuto alzare il piedone senza
commettere gioco pericoloso su di lui che non è uscito. Per me, il gol di M'Bida
era pure in fuori gioco. Tutto è bene però quel che finisce bene. Il Camerun ha
totalizzato 3 punti come l'Italia ma ha segnato un solo gol, mentre l'Italia è
migliorata anche rispetto a Toluca 1970: in Messico è bastato un golletto di
Domenghini alla Svezia per superare il turno (con due altri 0-0): qui in Spagna
il progresso è stato decisivo: hanno segnato Conti al Perù e Graziani al
Camerun. Per la differenza reti (!!!) l'Italia si qualifica seconda alle spalle
della Polonia (punti 4) e acquisisce il diritto di trasferirsi a Barcellona,
dove farà parte del Gruppo C con Argentina e Brasile. In un'intervista all'aeroporto,
in attesa dell'involo per la capitale della Catalogna, mezzo Carnera Bearzot mi
dirà papale papale di non avere nessuna paura dell'Argentina campeona del
mundo. "E poi toh, non ho paura nemmeno del Brasile!". Io prendo note
e lo guardo di sottecchi come un fratello matto".