Il tiraccio vincente di Ray Houghton |
Campionato del mondo - fase a gironi (gruppo E)
Tabellino | Full match: 1° tp - 2° tp | Altro * | Sintesi [17:05] | Highlights
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La FIFA aveva destinato l'Italia a New York per assicurare gli incassi dei "paisà". Ma per la prima partita dell'Italia contro l'Eire si presentò nel tempio del baseball l'intera comunità irlandese della Grande Mela, pavesandolo di verde.
Sacchi aveva innestato sul telaio italiano del Milan (Tassotti, Costacurta, Baresi, Maldini, Albertini, Donadoni ed Evani), oltre al portiere della Sampdoria, i soli Dino e Roberto Baggio e Signori. Il gioco fondato sul pressing e sull'eretismo podistico, per dirla col Gioann, si sciolse nell'afa di quel pomeriggio, dove gli Azzurri smarrirono ogni geometria. Pagliuca battezzò fuori una ciabattata di Ray Houghton e ne restò uccellato. Come ricorda Alfio Caruso, "l'impressione è che i due anni di ossessive lezioni sacchiane abbiano appannato le idee pure ai più brillanti". Nella ripresa concedemmo svariati contropiedi agli irlandesi, che colpirono anche una traversa: "peggio di così era impossibile incominciare".
Per Jack Charlton fu una sapida rivincita del quarto di finale di quattro anni prima (anche perché non era più il tempo dei sortilegi di Schillaci). Il simpatico cicognone fu l'unico inglese a poter gioire ad USA 94, essendone rimasti esclusi per l'ennesima volta i sedicenti Leoni.