Amichevole internazionale
Tabellino | Video (Settimana INCOM)
Una vittoria degli Azzurri - anche se ottenuta contro un avversario di medio calibro e col minimo scarto - va sempre accolta con favore, specie di questi tempi. Ma a Vittorio Pozzo (e non solo a lui) non è piaciuta granché. "Quella belga è una bella squadra ... Il suo contegno è stato lineare da cima a fondo della partita. Non così quello dei rappresentanti dei nostri colori. Così poco consequenziale, così poco chiaro e convincente, quest'ultimo, che il pubblico barese, noto per la sua generosità, per il suo entusiasmo, per le sue buone disposizioni insomma, per tutto quanto sa di squadra nazionale, ha dato il saluto di congedo agli azzurri, alla loro uscita dal campo, con una fischiata nutrita e prolungata ... Quello che maggiormente ha urtato tanta parte del pubblico è stato l'atteggiamento nettamente difensivo, in certi momenti magari ostruzionistico, assunto dalla squadra come tale. Evidentemente l'attesa di tanta gente era rivolta verso un undici nostro proteso in avanti, lanciato sulle ali del vento alla conquista di una clamorosa e altisonante vittoria. Vedere invece gli azzurri ricorrere presto e anche con una certa continuità a quello schieramento ed a quegli accorgimenti che sono le armi consuetudinarie di certe squadrette di campionato che vanno in campo con la preoccupazione essenziale, se non proprio unica, di non doverne uscire battuti, ha quasi offeso coloro che ritenevano di dover vedere all'opera una compagine nostra in forma splendente" (La Stampa, 17 gennaio 1955).