La spingarda di Bonhof
11 ottobre 1978, Stadion Evžena Rošického, Praha
Rainer Bonhof giocava, negli anni '70, per la nazionale tedesca e per un club che, se in giornata di vena, era in grado di radere al suolo qualsiasi avversario: il Borussia di Mönchengladbach. Le selvagge cavalcate di Netzer, e le bordate da trenta metri di Bonhof (chiedere lumi a Ray Clemence): negli stadi dove i neroverdi si sono fermati una notte, si respira ancora il senso di paura. A quei tempi, il Bayern vinceva di più, era compagine più classica, si specchiava nell'eleganza del Kaiser e nella rapinosa leggerezza di Müller. Il Borussia era diverso. Spaventava, semplicemente. E, spesso, era Bonhof a suonare la carica. E a sfondare le reti con i suoi leggendari calci di punizione.