England - Italy

Ray Wilkins e Dino Zoff
16 novembre 1977, Empire Stadium, Wembley
Campionato del mondo - qualificazioni (Europa, gruppo 2)
Tabellino | Highlights

"Per giorni e giorni si è scritto, noi compresi, di questa Inghilterra finita, spenta, senza squadra, senza giocatori. Però avevamo anche tenuto conto del suo orgoglio che ancora una volta è emerso contro l'avversario più tradizionale, l'Italia appunto. Per giorni e giorni si è scritto anche che l'Italia aveva una squadra e che Wembley avrebbe dovuto consacrarla, in vista dei mondiali in Argentina. Doveva, insomma, essere una prova generale. Fallita, ci spiace. Abbiamo perso perché siamo tornati al gioco all'italiana senza poter disporre di antichi contropiedisti. Con Riva si potevano predisporre certi schemi, con Graziani e Bettega necessariamente ne occorrono altri, quelli con i quali siamo andati avanti fino a ieri. Che gli inglesi ci opprimessero fino a soffocarci era anche nei programmi, nelle previsioni facili, perché avevano una squadra con quattro punte. Ma che noi stessimo lì in mezzo al campo a balbettare, a mettere la palla in out, a rinviare lungo, a sbagliare passaggi per la fretta di rientrare indietro, questo no, non era proprio nei programmi". Così Franco Costa (Stampa Sera, 17 novembre 1977) commentava la brutta sconfitta degli Azzurri a Wembley. Sconfitta che non pregiudicava la qualificazione - a patto di battere il Lussemburgo nell'ultima partita del girone.