La Germania sta per ridiventare Weltmeister |
Il sigillo di Gerd
7 luglio 1974, Olympiastadion, München
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"Il soprannome di Müller era Bomber, il bombardiere. L'esplosione si produceva sul tabellone e sulle gradinate, ma i suoi gol non avevano niente di nitido, venivano da azioni casuali. Un giocatore cade a terra, il portiere viene ostacolato, tutti pensano che Müller interverrà di piede, invece lui colpisce di testa. La seconda rete nella finale del Campionato del Mondo contro l'Olanda è un modello di gol allo stesso tempo logico – secondo Gerd Müller – e perfettamente 'idiota'. Invece di colpire di collo pieno il pallone che rotola verso di lui, lo stoppa (forse malamente) e poi, nello spazio creatosi tra il portiere che tenta di chiudergli l'angolo e il palo, Müller colpisce la palla, facendola scivolare come con un cucchiaio. Avendo, per soprammercato, un baricentro molto basso, riesce a evitare i tackle secchi dei difensori. È svelto, assillante e audace".
Vladimir Dimitrijević, La vita è un pallone rotondo | Fonte: Quasi rete
La partita