Viktor Ponedelnik |
10 luglio 1960, Parc des Princes, Paris
Campionato europeo - finale
Ad andare in vantaggio fu la giovane Jugoslavia (età media di 23 anni) grazie anche a una (rara) incertezza di Lev Jašin, uccellato sul primo palo da un'incornata bassa di Milan Galic allo scadere del primo tempo. Pareggio immediato del georgiano Slava Metreveli a inizio ripresa, ma poi molta ruminazione, a causa anche della pioggia che cominciò a infittirsi sul Parc des Princes in quell'inizio luglio per nulla estivo.
Occorse attendere il 113° dei supplementari perché un bel colpo di testa di Viktor Ponedelnik, lasciato liberissimo dalla svagata difesa slava, scongiurasse il pericolo della ripetizione dell'incontro. Fa tenerezza l'esultanza composta, nell'altra porta, di Lev Jašin: un piccolo salto, quasi un accenno di balletto, goffo e a un tempo leggero (un altro che esultava così era il nostro Giacinto), che è rimasto per fortuna impresso nelle pellicole che sono arrivate a noi.
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