Copa Libertadores - finale (gara di andata)
Tabellino | Full match (nove file) | Highlights
"Una prestazione assolutamente imprevedibile di Pelé - che ha rinunciato agli abituali compiti dì attaccante di punta per assumersi il peso della 'regia' a centro campo - ha sconvolto i piani dell'allenatore del Boca Junior ed ha permesso al Santos di vincere per 3 a 2 l'incontro dì andata della Coppa dei Campioni del Sudamerica, svoltosi ieri notte allo stadio Maracanà di Rio de Janeiro di fronte ad oltre 100 mila tifosi entusiasti. Si attendeva il confronto fra Pelé ed il «cannoniere» argentino Sanfilippo: questi ha segnato due belle reti nella ripresa, ma non sono state sufficienti a pareggiare il conto con i goals che l'asso del Santos, in veste di suggeritore, aveva fatto realizzare a Coutinho (due) ed a Lima nel primo tempo. Il trainer del Boca Junior aveva previsto una severa tattica difensiva per marcare Pelé, ma questi l'ha costretto a modificare i piani imponendosi una posizione prevalentemente arretrata. E' stata una mossa che ha dapprima sorpreso lo stesso pubblico (i tifosi brasiliani non sono molto abituati alle «tattiche» in voga invece in Europa), ma poi gli applausi alla 'perla nera' sono giunti via via più insistenti, non appena ci si è accorti dello scompiglio che il suo gioco stava provocando nelle file degli argentini. Alla fine della gara, i sostenitori del Santos hanno improvvisato una fiaccolata per le strade di Rio, acclamando Pelé ed i suoi compagni. L'andamento della partita, però, non autorizza i brasiliani ad affrontare con troppa sicurezza la gara di ritorno, prevista per l'1 settembre a Buenos Aires (come è noto, la vincente fra Santos e Boca affronterà poi il Milan per il titolo di campione mondiale di club). Già ieri notte, infatti, il Santos ha accusato un netto calo nella ripresa, permettendo a Sanfilippo di battere due volte Gilmar. Il vantaggio di un goal, poi, non è certo rilevante, ed a Buenos Aires la lotta sarà molto vivace" (dal corrispondente de La Stampa a Rio, pezzo apparso sul giornale il 6 settembre 1963).