Rudolf Raftl (austriaco) |
9 giugno 1938, Parc des Princes, Paris (ripetizione)
Coppa Rimet - ottavi di finale
Tabellino | Tabellino ripetizione | Video [12:11 ]
Gli inglesi hanno "inventato" gli sport nel corso del XIX secolo, ma sono stati i francesi a organizzarli e a dirigerli a livello planetario. A Pierre de Frédy, barone di Coubertin, e a Jules Rimet si devono, come è noto, l'idea delle due maggiori competizioni sportive mondiali che catalizzano tuttora l'interesse di miliardi di esseri umani. E potremmo aggiungere Henri Delaunay, il padre del campionato europeo di calcio, Gabriel Hanot, l'inventore della Coupe des clubs champions européens, il "Ballon d'or", etc.
Assegnata l'organizzazione della prima Coppa al grande Uruguay "olimpico", e della seconda all'Italia fascista ansiosa di accreditarsi a livello internazionale come paese efficiente e moderno, Jules Rimet forzò la mano per conferire alla Francia l'ospitalità della terza edizione. Il periodo era però molto cupo, i venti di guerra sempre più intensi. La Francia era ormai una delle superstiti, e sempre più minacciate, democrazie occidentali: a guidarla un governo di sinistra, antifascista.
Il torneo del 1938 fu inaugurato dalla partita tra Germania e Svizzera. Un paradosso beffardo: la "nazionale" della Germania nazista era in realtà una squadra mista, austro-tedesca, che esibiva sfrontatamente anche sul piano sportivo l'esito dell'Anschluss. Matthias Sindelar, fuoriclasse e antifascista, si era rifiutato di indossarne la casacca.
Nonostante l'innesto di qualche erede del Wunderteam, l'XI teutonico non era però gran cosa. Bastò la stella della pedata elvetica dell'epoca, André Abegglen, per fermarlo, quel giorno. Ma la storia andò poi avanti, purtroppo.
Vedi anche Lex burgundiorum (Eupallog Calendario)