Coppa Internazionale
Tabellino | Video (Archivio Luce)
"Sette anni fa, in questo stesso mese, incontrando l'Inghilterra a Torino, gli azzurri erano battuti per quattro a zero. Sono passati sette anni, è cambiato l'avversario, è cambiata purtroppo anche la nostra squadra ma non è cambiato il risultato. Delle due l'una: o l'aria di Torino non fa bene agli azzurri oppure essi riserbano alla città che è stata la culla del calcio le esibizioni peggiori. Ieri c'erano circa settantamila persone ad attenderli quando sono sbucati dal sottopassaggio. Li ha accolti un applauso lungo e affettuoso, l'applauso del cordiale benvenuto. Pareva che incominciasse una giornata idillica. C'era la musica dei carabinieri e un sole che sfolgorava su tutta quella massa di gente raccolta nel gran catino dello Stadio. Schieramento delle squadre, inni, scambio di cortesie, tutta la parata di queste occasioni. Poi, sorteggio del campo, gli azzurri che giocano col sole alle spalle e il via dell'arbitro alle 16 precise. Boniperti ha battuto il primo colpo e il gioco parte ...
... Al fischio di chiusura, sibili altissimi da ogni parte dello stadio. Volano bottigliette sulla pista. Mentre i giocatori ospiti si abbracciano in mezzo al campo, gli azzurri rientrano di corsa negli spogliatoi" (Ettore Berra, "La Stampa", 30 maggio 1955).