Artisti sotto la tenda del circo, perplessi |
Campionato del mondo - fase a gironi (gruppo D)
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La prima sorpresa del Mondiale brasiliano è l'impronosticata sconfitta dell'Uruguay per piede della Costa Rica. A ognuno la sua Corea anzi, il suo "Fortalezazo", come si è cominciata a chiamare la clamorosa debacle della Celeste nell'Estadio Castelao.
Il dramma ha preso corpo nel secondo tempo. Nel primo infatti le poche occasioni le avevano create gli uruguagi, sintetizzate nel rigore di Cavani. Nel secondo tempo la tempesta inattesa: al 54° si è materializzato uno dei primi volti nuovi del torneo, quello del giovanissimo Joel Campbell, che ha sbattuto dentro indisturbato la palla del pareggio; tre minuti dopo, su calcio da fermo ha incornato anche Oscar Duarte. A quel punto la Celeste è scomparsa, incapace delle minima reazione, vittima certamente del convalescente Suarez ma anche della vetustà dell'asse centrale della squadra: Lugano, Perez, Rios, Forlan ...
Squadra vera, compatta, con le due linee difesa e di centrocampo vicine e perfettamente in armonia sia in fase di possesso sia in difesa, la Costa Rica ha invece giocato la partita della sua storia, dominando i bi-campioni del mondo e meritando il trionfo.