Rudi, Diego e Lothar |
Campionato del mondo - finale
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E' parere unanime che Germania e Argentina abbiano giocato la più brutta finale della storia dei mondiali. Come scrisse Brera dalla tribuna stampa: "Io non perdo finale del torneo dal lontano ahimè 1954: posso dire senza sentirmi né severo né tanto meno sadico di non avere mai assistito a uno strazio paragonabile a quello offerto da Germania-Argentina". Gli italiani sugli spalti diedero il peggio di sé fischiando l'inno nazionale argentino, offrendo un malo esempio presto imitato dal resto del pianeta: "Maradona è stato fischiato per motivi che tutti conoscevano a incominciare da lui. La gente ha fischiato anche l'inno nazionale argentino e questo è valso a rinnovare l'impressione di scarsa civiltà già dettata agli esordi del torneo". Il Pibe li insultò a sua volta in mondovisione.
Era la riedizione della semifinale di quattro anni prima: un unicum. Per la prima volta, però, prevalse una squadra europea su una sudamericana: in precedenza, infatti, il Brasile aveva battuto (1958, 1962 e 1970) Svezia, Cecoslovacchia e Italia, e l'Argentina (1978 e 1986) l'Olanda e la Germania. Ma fu una replica con minor classe e maggiore acredine. Gli argentini finirono la partita in nove, per le espulsioni di Pedro Monzón e Gustavo Dezotti: anche questo un record; mai nessun giocatore era stato espulso in una finale mondiale. Il rigore trasformato all'84º minuto da Andreas Brehme sigillò con merito la vittoria della Germania. Accolta in lacrime come un'ingiustizia da Maradona, ma sarcasticamente giudicata da Brera: "Sicuramente, in Argentina si griderà all'ingiustizia e alla sopraffazione. Maradona ha addirittura affermato che è stata la mafia a volerlo umiliare! Strano: pensavamo che i suoi rapporti eccezionali si fermassero ai confini con la camorra ...".
Fu una brutta giornata per l'Italia, per Maradona e l'Argentina, e per il bel calcio. Per fortuna lo strazio aveva finalmente termine.
Vedi anche:
- Uno strazio (Eupallog Calendario)
- Le cronache del Gioânn ("La Repubblica"): Commento