Davor Šuker e Lothar Matthäus |
Campionato del mondo - quarti di finale
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In Francia, la Nationalmannschaft giocò uno dei suoi non molti Mondiali opachi. La squadra era anziana perché reduce dal titolo europeo del 1996. Senza acuti e senza infamie era arrivata ai quarti smaltendo Messico (agli ottavi), USA e Iran e pareggiando con la Jugoslavia. Il 4 luglio 1998 si giocò l'accesso alle semifinali con la Croazia, più giovane e affamata. Gli slavi erano al debutto e mostrarono il loro orgoglio di ritrovata nazione: l'XI era di qualità, con due campioni come Davor Šuker e Zvonimir Boban.
Il primo tempo fu sonnacchioso, ma nella ripresa, grazie anche al vantaggio di un uomo in più per l'espulsione di Christian Wörns, i croati dilagarono senza possibilità d'appello. Per una generazione tedesca era il capolinea. Quella sera Lothar Matthäus giocò la sua 25esima e ultima partita dei cinque mondiali disputati: un doppio record memorabile.