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| Anche i tedeschi usano i 'pizzini' |
Campionato del mondo - quarti di finale
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La Germania affrontò nei quarti di finale del Mondiale di casa l'Argentina: ennesima replica di uno dei 'classici' dei tornei iridati. I tedeschi ci arrivarono lanciati da un percorso senza patemi ed intoppi. L'Argentina, dopo un girone convincente, aveva invece faticato a superare il Messico negli ottavi, se non ai supplementari.
Il CT albiceleste Pekerman si cautelò con un atteggiamento attendista, che all'inizio del secondo tempo sembrò pagare: su corner, Roberto Ayala inzuccò il vantaggio al 49°. Seguì il bunker, scardinato a soli dieci minuti dalla fine dal pareggio Miroslav Klose, al 5° gol nel torneo (col quale se ne sarebbe poi laureato capocannoniere). Supplementari d'attesa, e sciarada dei rigori.
Affrontati con metodo scientifico dal vecchio Torwart Jens Lehmann, che tirò fuori dai parastinchi dei fogliettini sui quali si era appuntato i modi di tirare i rigori degli avversari. Nell'altra porta un infortunio aveva tolto di mezzo il titolare Roberto Abbondanzieri: il subentrato Leo Franco non fu all'altezza e subì tutti i tiri. Lehmann, invece, si tuffò sempre dalla parte giusta e bloccò quelli di Ayala e Cambiasso. Arrigo Sacchi avrebbe parlato di "conoscenze". Gli argentini invece si incacchiarono di brutto e finì in rissa.
