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AFC Ajax Amsterdam - Olympique de Marseille

Il compianto Piet Keizer
3 novembre 1971, Olympisch Stadion, Amsterdam
Coppa dei campioni - ottavi (ritorno)
Tabellino | Sintesi [27:45] | Highlights


AFC Ajax - Olympique de Marseille

20 aprile 1988, Olympisch Stadion, Amsterdam
Coppa delle coppe - semifinali (ritorno)
Tabellino | Full match | Highlights

Olympique de Marseille - AFC Ajax

6 aprile 1988, Vélodrome, Marseille
Coppa delle coppe - semifinali (andata)
Tabellino | Full match | Highlights

Olympique de Marseille - AFC Ajax

20 ottobre 1971, Vélodrome, Marseille
Coppa dei campioni - ottavi di finale (andata)
Tabellino | Sintesi | Highlights

Olympique de Marseille - SL Benfica

18 aprile 1990, Estádio da Luz, Lisboa
Coppa dei campioni - semifinali (ritorno)
Tabellino | Full match | Highlights

Olympique de Marseille - SC Bastia

Josip Skoblar
4 giugno 1972, Parc des Princes, Paris
Coupe de France - finale
Tabellino | Full match | Highlights

Olympique de Marseille - FK Crvena zvezda

Le finali di Coppa dei campioni

29 maggio 1991, Stadio 'San Nicola', Bari
Tabellino | Full match | Altro: pt. 1 - pt. 2 - pt. 3 | Highlights


- Riepilogo UEFA
- Storie di calcio
- Quasi rete (Emiliano Fabbri)
- Memorie OM




Da La Stampa (31 maggio 1991), commento di Bruno Bernardi

"C'è voluta la parata di Stojanovic sul primo tiro dal dischetto, quello calciato da Amoros, per decidere la vittoria della Stella Rossa sul Marsiglia nella finale di Coppa dei Campioni, conclusa a reti inviolate dopo 120' di vani assalti dell'Olympique con rari contropiede dei serbi. Una beffa per Bernard Tapie e per i 30 mila marsigliesi venuti a Bari con ogni mezzo. «Non sempre chi è più ricco vince», è stato l'amaro commento dell'allenatore Goethals, che dovrebbe essere sostituito da Ivic sulla panchina dei biancoblù. Lo spettacolo è stato al di sotto delle attese, com'è ricorrente nelle finali europee. Giocando all'italiana, la Stella Rossa ha avuto ragione ed ora vede aumentare la quotazione dei suoi giocatori, osservati dalla tribuna d'onore da personaggi come Sacchi, Trapattoni, Boniperti ed Eriksson. All'OM è mancato l'uomo che fa la differenza. Non lo è stato Jean-Pierre Papin, il bomber che piace ad un paio di grosse società italiane. Non lo è stato l'inglese Chris Waddle, ha deluso anche Abedì Pelè che in comune con «o' rey» ha solo il colore della pelle. Non potevano fare la differenza neppure i due «colored», il brasiliano Mozer e Basile Boli, quest'ultimo il più brillante di tutti in assoluto. L'ingresso di Dragan Stojkovic, un ex, al 111' non è servito a far pendere la bilancia dalla parte dei francesi. Stojkovic ha avuto un paio di spunti illuminanti, ma non poteva fare di più, considerando che è reduce da un brutto infortunio. Per tutta la giornata di ieri è proseguito l'esodo dei tifosi francesi e jugoslavi con pullman, aliscafi e traghetti. Non ci sono stati incidenti. I 2500 agenti utilizzati sono stati del tutto inoperosi".


Olympique de Marseille - AC Milan

Le finali di UEFA Champions League

26 maggio 1993, Olympiastadion, München
Tabellino | Full match: 1° tempo - 2° tempo | Altro * | Highlights

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- ESPN



Il mito dà l'addio alle armi, di Roberto Beccantini ("La Stampa", 27 maggio 1993)

"Il vecchio Milan s'inchina al Marsiglia e gli lascia, dopo dieci vittorie consecutive, la Coppa dei Campioni. Ha deciso un colpo di testa di Boli. L'atto che si è consumato allo stadio Olimpico di Monaco, in un'orgia di splendido tifo, è importante e significativo. Se il passaggio di consegne ci toglie l'ebbrezza di un altro, memorabile tris, sulla scia dei successi di Parma e Juventus, il risultato segna l'addio alle armi di una squadra che ha saputo essere unica al mondo. Il Milan ha lottato e sprecato. Sullo zero a zero, Massaro, uno che di solito i problemi non li crea ma li risolve, ha sbagliato le occasioni più grosse. Era, però, un Milan sfiorito, molle e inceronato. Con Van Basten a mezzo servizio, Rijkaard irriconoscibile, Gullit in tribuna e lo zoccolo duro della squadra capace di sprigionare soltanto scintille di generosità e non bagliori accecanti. I francesi non hanno rubato nulla, né ci si può aggrappare all'arbitro. Goethals, vecchia volpe, si è confermato la bestia nera di Berlusconi. 
Al Milan del turn over e degli investimenti miliardari non restano, così, che un pugno di invidiabili record e un altro scudetto. Sinceramente, un po' poco. Infortuni, cali di forma e delfini non all'altezza dei capi storici hanno condizionato la primavera del Diavolo. Anche Capello si è smarrito. Si sperava in un'impennata d'orgoglio. Gli schemi ammuffiti sono emersi qui e là soltanto nel primo tempo. Il secondo è stato un monotono sferragliare verso Barthez. L'ingresso di Papin - sempre dalla parte sbagliata, quando c'è di mezzo una Coppa - non ha prodotto il miracolo. Noi, a questo Milan, diciamo grazie lo stesso. Preso per mano da Sacchi e Capello, ha dato spettacolo a lungo. Ancora una volta il Marsiglia l'ha castigato con le sue stesse armi. Si vede che era destino".